Tentare di scrivere
una poesia al computer
è come cercar di
schiacciare i massi con le mani,
sola la penna scorre veloce e fluida,
veloce più dei
pensieri
Ma ora per il giorno
del tuo compleanno, voglio scriverti
,
per dirti, come vedo
innanzi a me, crescere un fiore,
fiore che cambia ogni giorno e a ogni mutar di
luce:
ora, sei una bianca e
profumata margherita, delicata e
bella,
ora, una rosa rossa e vermiglia, dal profumo e
colori forti e passionali,
ora, un mughetto tenero, dal profumo delicato,
che appena intravedi tra la neve,
poi, ti trasformi in cactus, ispido, spinoso e forte, con i
suoi bellissimi fiori,
che poi darà dei buonissimi
frutti , ma da trattar coi
guanti.
ECCO tu sei, figlia mia, una meraviglia in
trasformazione,
io posso innaffiarti col mio amore, concimarti con il mio dolore,
ma di quel seme gettato, poi è la natura che deciderà
lo stato.
Io resto sempre
ammirata a guardare i tuoi mille cambiamenti,
cresci, con radici ben piantate, nel
terreno di chi ti ama,
ma alzi, pian piano,
i tuoi rami in alto,
quasi volessi sradicarti e volare, verso il cielo, verso la libertà,
però, torni ancora, al
tuo nido, che sai aspettarti
sempre rassicurante.
Che tu voglia volare o stare radicata¸
io… noi ci saremo